Sintesi e commento: buona prova dei granata contro una Pro Vercelli non irresistibile. Quattro belle reti per rompere il ghiaccio
SECONDO TEMPO. La ripresa per il Toro si apre come meglio non potrebbe; passano una manciata di minuti infatti, e Bruno Peres fino a quel momento impegnato più a coprire che ad offendere, lascia partire un bolide dal limite che non lascia scampo a Zaccagno e che vale il 3-0 per i granata. Ci pensa l’ex cosentino Andrea La Mantia però a rimettere subito la Pro in partita, con una bellissima conclusione di sinistro dal limite che trafigge Padelli. Poi via alla girandola dei cambi, con Baselli in campo al posto di Obi nel Toro, mentre nella Pro fuori l’autore del gol del 3-1 La Mantia e spazio all’ex granata Giulio Ebagua, messo in campo da Longo nella mezz’ora finale ed accolto dagli applausi di tutto lo stadio. Negli ultimi cinque minuti spazio anche per Aramu, con i granata che mettono in ghiaccio la gara grazie al gran gol da fuori dell’argentino Lucas Boyè che fissa così il risultato finale sul 4-1. Toro dunque già in forma campionato, con il Milan nel mirino e con un Ljajic sempre più stella granata: passano infatti sempre dai piedi del serbo tutti i palloni più pericolosi per la difesa vercellese e la terza gemma su calcio punizione ne impreziosisce ulteriormente la già ottima prestazione. Per la Pro una prestazione sotto tono, di fronte ad una formazione nettamente superiore e non solo per la categoria di differenza; applausi di tutto lo stadio nel finale per l’ex Longo, visibilmente emozionato. Molto bene anche Barreca, che sfodera una prestazione convincente specie in fase offensiva ed il capitano Vives, che onora al meglio la sua prima volta con la fascia al braccio al “Grande Torino”.
PRIMO TEMPO. La prima stagionale del nuovo Toro targato Sinisa Mihajlovic coincide, ironia della sorte, con la prima da avversario di Moreno Longo al “Grande Torino” con la sua Pro Vercelli, vera e propria colonia di ex (ben sette i giocatori, tra campo e panchina, ad aver vestito il granata). Toro in formazione rimaneggiata a causa delle numerose assenze, con il tecnico serbo che presenta in attacco il tridente Martinez-Belotti-Ljajic. Dopo un colpo di testa di Belotti fuori di nulla al 4’, granata in vantaggio quattro minuti dopo, grazie ad una punizione chirurgica del “solito” Ljajic (terzo gol su calcio piazzato per lui) che non lascia scampo a Zaccagno. Il Toro ha quasi sempre il pallino del gioco, con un Ljajic già in forma campionato; ed è proprio dai piedi del serbo che parte il calcio d’angolo al minuto 26, sul quale si avventa Martinez che salta più in alto di tutti e di testa, sigla il doppio vantaggio granata. Granata molto più tonici dei loro avversari, segno che la preparazione in vista del campionato procede spedita, mentre per la Pro davvero troppo poco ciò che si è visto finora, con una sola conclusione (fuori) verso la porta di Padelli.
@ater sì… Il mister dei ciclisti era Sinisa… Pregio per questa S bianca rispetto al pataccone beretta dello scorso anno.. Peccato che la seconda casacca, bellissima, con il pataccone rosso è un disastro..
Ora sotto con gli acquisti che servono e pedalare!
A me ce’ solo una cosa che mi mette ansia . Toro Samp 5-1 c ‘era sinisa in panca vero ?
calmi ,per favore ! La verita’ o qualcosa che le assomiglia la si vedra’ a S.Siro …..